On Discrimination (1)

22.02.2021

In the last couple of days in Italy there has been controversy regarding uneducatious words expressed by Professor Giavanni Gozzini towards Giorgia Meloni. I've read things about sexism, masculinism, discrimination. I have read about strong defenses from almost the whole community to Giorgia Meloni and attacks to Professor Gozzini.

Let me start, I am not now going into a defense of the Professor, I am simply going to set out my thoughts on how society in my opinion lives in hypocrisy and not shame in making judgments.

I have seen the offending video several times and my perception has not been affected by sexist, masculine or discriminatory attacks. I simply saw an expression of a thought in a decidedly vulgar way. I didn't feel like sexual assaults or anything like that.

I feel like a good person with myself, I feel like I am a person who really and with great sincerity considers everyone on the same level, because I think I am aware that I am a person who lives in the world, nothing more and nothing less than someone else. My sympathies and dislikes develop according to perceptions and thoughts that go beyond ''as you are''.

I don't know how to explain what I think, because I think the whole thing is so clear for those who want to see and are able to see.

We live in a society that is evolving in such a way that any kind of freedom is put at risk by fear of media pillory. The concept concerning women is not raised by always pointing out the weakness of that.

I am a young guy, I am still 32 years old, but it is already clear to me how hypocrisy is at the heart of the society in which I live. The subject of Professor Gozzini's video should not, in my opinion, be treated as it has been done, but should have been condemned for the atrocious vulgarity that was broadcast. At the moment I have Vittorio Sgarbi in mind. Sounds like a perfect example to me. I now ask all of you how many times Vittorio Sgarbi has disrespected another person on television. I really ask that the difference between insult and insult, between disrespect and disrespect, be explained to me. Explain to me how many times the individual, when the media component is not present acts in the same way that it would act if there was the media component.

Someone said some time ago: ''Act in such a way that your maxim can be recognized as universal law'' (Immanuel Kant).

That's it, it's all in this sentence. It's all too clear. A couple of years ago, I was talking with a friend about behavior. We got to the point where We, all of us, are used to pointing the finger at someone all the time, but we never turn our hand to ourselves and point our finger at us and ask ourselves, ''What about me? I'm doing well? I'm behaving in a way that can be solution to the problem?''

The more I grow, the more I realize that judging is an extremely complex and not easy action to implement, including many variables, not always known, one of them including ourselves. It is my attitude that must be right, not that of others. I have to do what I think is right because I think it's right. The action of each individual, the action of each of us is extremely important in the context of society, because society is ''us, all together'', it is not ''the others''.

I will conclude by saying that I have just read the news of the death of the Italian Ambassador to Congo as a result of the attack by militias with the intention of carrying out a kidnapping. The news that strikes me is not the fact that the Italian ambassador has died. What strikes me is the fact that one person died in Congo in an attempted abduction. Awareness is a very important element that should not be lacking within people. When using words, when attacking, I think it's very important to be aware of what we're saying. We need to be aware of the world we live in.

One last quick thing about the woman. It is not the '’sow'' in my opinion the problem (because I repeat justify to me Sgarbi then, which I do not condemn), the problem is the awareness of feminicides, the awareness of prostitution, the awareness of the female figure in Arab countries, the awareness of how women are treated in countries where life is not like that illusion that surrounds us.

I hope I have expressed my thoughts on this. I don't think I've been complete but I hope it's clear what I want to say.

ELNaNgiO

In questi ultimi paio di giorni in Italia ci sono state delle polemiche riguardo a delle parole poco educate espresse dal Professor Giavanni Gozzini nei confronti di Giorgia Meloni. Ho letto cose riguardanti il sessismo, il maschilismo, la discriminazione. Ho letto di difese a spada tratta da parte di quasi tutta la comunità nei confronti di Giorgia Meloni e di attacchi nei confronti del Professor Gozzini.

Premetto, io ora non è che mi sto inoltrando in una difesa del Professore, sto andando semplicemente ad esporre un mio pensiero su come la società a mio parere viva nell’ipocrisia e nella non vergogna nell’esprimere giudizi.

Ho visto il video incriminato diverse volte e la mia percezione non è stata colpita da attacchi sessesti, maschilisti o discriminatori. Ho semplicemente visto un’espressione di un pensiero in una maniera decisamente volgare. Non mi sono assolutamente parsi attacchi sessuali o cose simili.

Io mi sento una persona a posto con se stessa, sento di essere una persona che realmente e con grande sincerità reputa tutti allo stesso livello, perchè credo di essere consapevole di essere una persona che vive nel mondo, niente di più e niente di meno rispetto a qualcun’altro. Le mie simpatie e antipatie si sviluppano in base a percezioni e pensieri che vanno oltre al ‘’come tu sei’’.

Non so bene come spiegare cosa penso, perchè credo che il tutto sia una cosa talmente chiara per chi vuole vedere ed è capace di vedere.

Viviamo in una società che si sta evolvendo nel modo tale dove ogni qualsiasi tipo di libertà è messa a rischio dalla paura della gogna mediatica. Il concetto riguardante la donna non lo si eleva rimarcando sempre la debolezza di questa.

Sono un ragazzo giovane, ho ancora 32 anni, ma mi è già chiaro ed evidente quanto l’ipocrisia sia alla base della società in cui vivo. L’argomento riguardante il video del Professor Gozzini a mio parere non doveva essere trattato come è stato fatto, ma doveva essere condannato per l’eccessiva volgarità trasmessa. Al momento ho in mente Vittorio Sgarbi. A me sembra un esempio perfetto. Io ora chiedo a tutti voi quante volte Vittorio Sgarbi ha mancato di rispetto ad un’altra persona in televisione. Io chiedo realmente che mi venga spiegata la differenza tra insulto ed insulto, tra mancanza di rispetto e mancanza di rispetto. Spiegatemi quante volte il singolo individuo, quando non è presente la componente mediatica agisce nello stesso in modo in cui agirebbe se ci fosse la componente mediatica.

Un qualcheduno disse tempo fa: ‘’agisci in modo tale che la tua massima possa riconoscersi nella legge universale’’ (Immanuel Kant).

È tutto quì, è tutto in questa frase. È esageratamente chiaro il tutto. Un paio di anni fa discutevo con un amico in base ai comportamenti. Arrivammo al punto che Noi, noi tutti, siamo abituati a puntare il dito sempre nei confronti di un qualcheduno, ma mai volgiamo la mano verso di noi stessi e puntiamo il dito verso di noi e ci domandiamo: ‘’Ed io? Ed io mi sto comportando bene? Ed io mi sto comportando in una maniera tale da poter essere soluzione al problema?’’

Più cresco e più mi rendo conto che il giudicare è un’azione estremamente complessa e non facile da attuare, comprendente moltissime variabili, non sempre conosciute, una di queste comprendente il noi stessi.

È il mio atteggiamento quello che deve essere giusto, non quello degli altri. Devo io fare ciò che reputo giusto perchè io credo che sia giusto. L’azione di ogni singolo, l’azione di ognuno di noi è estremamente importante nel contesto della società, perchè la società siamo ‘’noi tutti insieme’’, non sono ‘’gli altri’’.

Concludo dicendo che ho appena letto la notizia della morte dell’ambasciatore italiano in Congo per l’attacco da parte di milizie con l’intento di effettuare un rapimento. La notizia che mi colpisce non è il fatto che è morto l’ambasciatore italiano. Quello che mi colpisce è il fatto che è morta una persona in Congo in un tentativo di rapimento. La consapevolezza è un elemento molto importante che dovrebbe non mancare all’interno delle persone. Quando si usano delle parole, quando si muovono attacchi ritengo che sia molto importante essere consapevoli di ciò che si dice. Dobbiamo essere consapevoli del mondo in cui viviamo.

Un’ultima cosa veloce sulla donna. Non è lo ‘’scrofa’’ a mio parere il problema (perchè ripeto giustificatemi Sgarbi allora, che io non condanno), il problema è la consapevolezza dei femminicidi, la consapevolezza della prostituzione, la consapevolezza della figura femminile nei Paesi arabi, la consapevolezza di come la donna è trattata nei Paesi dove la vita non è come quell’illusione che ci circonda.

Spero di aver espresso il mio pensiero a riguardo. Credo di non essere stato completo ma spero sia chiaro ciò che ho intenzione di dire.

ELNaNgiO.