07.03.2021
In questi giorni è esplosa la bomba all’interno del Partito Democratico. Una delle tante mi viene a dire. Immediatamente sono andato a chiedermi il perché sia successo in questo momento, e quasi in maniera istantanea ho avuto la risposta di fronte: in molti hanno un qualcosa da dire e da criticare in maniera negativa ed in pochi sanno ascoltare e proporre soluzioni su cui lavorare.
Da parte della comunità ho subito notato come tendenzialmente la massa si sia mossa verso la direzione dello spingere giù piuttosto che in quella del tirar su. Immediatamente dalle più disparate parti sono partiti giudizi e quasi la totalità dei giudizi proveniva da elementi che si tirano fuori dal momento di responsabilità. È sempre colpa degli altri. È sempre colpa della non capacità degli altri. Non è mai colpa nostra. Del nostro atteggiamento. Dell’atteggiamento del singolo.
Avendo io una certa idea delle cose, della Società, dove ritengo l’individuo importante, il motivo che sono andato a ricercare nel fare una valutazione di questa crisi della sinistra l’ho trovato appunto nel fattore di incapacità ad accettare pensieri che non siano complementari col nostro, cioè nell’incapacità di far rinunce e l’infinita voglia di parlare. Senza mai proporre qualcosa di costruttivo. Come se con le braccia dietro alla schiena ci si mettesse ad ammirare il disastro lanciando continue lamentele.
È questo il problema a mio parere. Niente di più e niente di meno. Non si è consapevoli di cosa sia una Società, di cosa significhi vivere in gruppo. Si è capaci solo di fare ‘’blablablabla’’. Solo questo. E nel momento in cui un qualcuno prova a proporre un qualcosa, a mostrarsi propositivo, questo viene attaccato dalla massa, che si dimostra deleteria per il bene del gruppo.
Mi sto riferendo alla Sardine in questo momento, che per quel che possono, in maniera condivisibile o meno, stanno provando a fare un qualcosa per il bene comune. Certo, stanno ricevendo appoggio, anche il mio (perché apprezzo che si stiano muovendo con l’intenzione di lavorare su soluzioni), ma allo stesso tempo stanno ricevendo tante di quelle critiche inutili che servono solo a creare ulteriori difficoltà anziché possibili soluzioni.
Trovo che sia questo il problema della sinistra italiana, la non capacità di vivere in gruppo ed accettare chi è diverso. Sembra un po' contraddittorio, vero?
Per concludere, bene per chi cerca di lavorare su soluzioni. Possono essere metodi più o meno condivisibili, ma fin quando non ci si apre ad un confronto in maniera onesta e sincera non si può sviluppare un metodo migliore. È sempre ottimo e positivo lavorare sule soluzioni invece che parlare dei problemi.
ELNaNgiO
07.03.2021
These days the bomb has exploded within the PD. One of the many comes to tell me. I immediately went to ask myself why it happened at this moment, and almost instantly I had the answer in front of me: many have something to say and to criticize in a negative way and few know how to listen and propose solutions to work on.
From the community I immediately noticed how the mass has tended to move in the direction of pushing down rather than pulling up. Immediately from the most disparate parties there were judgments and almost all of the judgments came from elements that come out of the moment of responsibility. It is always the fault of others. It is always the fault of the inability of others. It is never our fault. Our attitude. Of the attitude of the individual.
Having a certain idea of things, of the Society, where I consider the individual important, the reason, that I went to look for in making an evaluation of this crisis of the left wing, I found it precisely in the factor of inability to accept thoughts that are not complementary with ours, that is, in the inability to make sacrifices and the infinite desire to speak. Without ever proposing something constructive. As if with our arms behind our back we start to admire the disaster by throwing continuous complaints.
This is the problem in my opinion. Nothing more and nothing less. We are not aware of what Society is, of what it means to live in a group. We are only capable of doing '' blablablabla ''. Just this. And when someone tries to propose something, to be proactive, this is attacked by the mass, which proves harmful for the good of the group.
I'm referring to the Sardine right now, who as far as they can, shareable or not, are trying to do something for the common good. Of course, they are receiving support, even mine (because I appreciate that they are moving with the intention of working on solutions), but at the same time they are receiving a lot of unnecessary criticism that only serves to create further difficulties rather than possible solutions.
I find that this is the problem of the Italian left wing, the inability to live in a group and accept those who are different. Seems a bit contradictory, right?
To conclude, good for anyone looking to work on solutions. They can use more or less shareable methods, but as long as we do not open up to a comparison in an honest and sincere way, a better method cannot be developed. It is always good and positive to work on solutions rather than to talk about problems.
ELNaNgiO